Specialista in ortopedia e chirurgia della mano - Chirurgia artroscopica e protesica anca e ginocchio - medicina sportiva

Prevenzione e trattamento delle lesioni nello sci alpino e nello snowboard

 

Negli ultimi anni è notevolmente aumentato il n° di persone che pratica lo sci alpino(sci-snowboard) sia a livello dilettantistico che professionistico.

La pratica dello sci sia a livello agonistico che non, richiede un adeguato potenziamento muscolare, un corretto assetto posturale, un allenamento specifico del gesto atletico anche per prevenire gli infortuni purtroppo molto frequenti .

La tendenza è il potenziamento muscolare privilegiato solo di alcuni gruppi muscolari con il loro relativo accorciamento e squilibrio delle catene cinetiche posturali.

Occorre controbilanciare l’inevitabile potenziamento di questi specifici gruppi muscolari con un continuo lavoro di riequilibrio muscolare e di allungamento (rieducazione posturale e propriocettiva).

Nella fase pre-sciistica a secco è importante raggiungere una buona coordinazione motoria, agilità atletica e buona tonificazione della muscolatura per rispondere con maggior prontezza all’improvvisa richiesta di cambiamento di un gesto atletico durante la pratica dello sci ed evitare gravi infortuni.

Nello sci gli infortuni più gravi avvengono a carico dell’arto inferiore (ginocchio 40%, tibia-perone 30%) solo un 20% a carico di clavicola e spalla.

Una perfetta preparazione pre-sciistica, la conoscenza dei meccanismi di infortunio. una adeguata attrezzatura ed il giusto abbigliamento rappresentano la miglior prevenzione possibile.

In Italia lo sci è praticato da oltre 3 milioni di persone con una percentuale di infortuni che varia da 6-7 infortuni al giorno per 1000 praticanti spt quando vengono introdotte novità tecniche importanti percentuale che scende a 3 infortuni x 1000 quando tali novità vengono assimilate, diffuse e allenate.

La lesione in assoluto più frequente è a carico del ginocchio, spt traumi discorsivi, in quanto il ginocchio è la prima articolazione libera non vincolata da scarponi sempre più alti e conformati e attacchi: le lesioni del LCA (legamento crociato anteriore) negli ultimi 30 anni è incrementata del 280%. Nello snow-board è frequente la distorsione della tibio-tarsica per l’uso più frequente degli scarponi morbidi e alla spalla- polso per le cadute dai salti.

La lesione dei legamenti del ginocchio è un evento importante che negli sciatori agonisti  va affrontato con un intervento precoce di ricostruzione legamentosa mentre negli sportivi non agonisti l’intervento può essere programmato con più calma e con una fase iniziale di riabilitazione per stabilizzare il ginocchio e affrontare con maggior programmazione l’intervento chirurgico.

Successivamente all’intervento verrà effettuato un programma di rieducazione articolare e motoria  progressivo di circa 5-6 mesi per il recupero funzionale e l’adattamento allo sport specifico con una programmazione personalizzata e mirata alla prevenzione della recidiva delle lesioni.

Chirurgo referente: Dr. Sacchetti Gianluigi, Chirurgia sportiva, artroscopica e protesica dell’Arto Inferiore